Fasce orarie
Sono periodi di tempo ai quali corrispondono diversi prezzi dell’energia.I contatori installati per la misurazione dei consumi di elettricità sono in grado di rilevare i consumi del cliente distinguendo la fascia oraria in cui questi avvengono. Le fasce orarie sono definite dall’Autorità e sono così suddivise:Fascia F1: dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali.Fascia F2: dal lunedì al venerdì: dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. Il sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali.Fascia F3: dal lunedì al sabato: dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore 24.00. La domenica e festivi: tutte le ore della giornata.Per i clienti domestici serviti in maggior tutela i consumi sono distinti nelle fasce F1, come sopra definite e fascia F23, corrispondente alla somma delle fasce F2 e F3, ovvero pari a:Fascia F23: dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi. Questa fascia oraria comprende cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3.
Prezzi unitari
Sono i prezzi che il cliente paga per ciascun kilowattora consumato, per ciascun kW di potenza o per unità di tempo (giorni, mese, anno).
Quota energia
Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo di energia elettrica, è espressa in euro/kWh.
Quota fissa
Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi. Generalmente l’unità di misura è euro/cliente/mese (o euro/POD/mese)
Quota potenza
Èl’importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata. Si paga in euro/kW/mese. Ad esempio se il cliente ha 3 kW di potenza impegnata ed il prezzo unitario è di 0,5500 euro/kW/mese, ogni mese pagherà 3 x 0,5500 = 1,65 €.
Scaglioni
Alcuni costi variano a seconda del livello dei consumi.I consumi fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo medio giornaliero del cliente; alcuni corrispettivi infatti variano a seconda dei livello dei consumi annui. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es: 0-1800 kWh; 1801-2640 kWh, ecc.). Se ad esempio il consumo medio giornaliero del cliente è di 7 kWh, il consumo medio annuo è di 7 x 365 = 2555 kWh, quindi verranno applicati al cliente i primi 2 scaglioni. In particolare nella bolletta i 7 kWh di consumo medio giornalieri saranno così ripartiti: -4.93 kWh nel 1° scaglione (1800/365);-2.07 kWh nel 2° scaglione (755/365).Dove 1800 rappresenta l’ampiezza del primo scaglione e 755 è la parte di consumo annuo che rientra nel 2° scaglione.
Unità di misura
L’unità di misura dei consumi di energia elettrica è il kilowattora (kWh) e rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in euro/kWh. I consumi di energia reattiva sono invece misurati in kVARh e fatturati in euro/kVARh.